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La criminalizzazione
della solidarietà dal
basso e la figura dello
smuggler: il caso
della Grecia
20. Juni 2024 um 10:00:00
Mentre la criminalizzazione delle missioni di salvataggio in mare e dialtre iniziative solidali di soccorso ha acquisito di recente una certa attenzione mediatica, la repressione quotidiana delle persone in movimento nell’attraversare i confini continua a rimanere sostanzialmente invisibile. Gli arresti effettuati con l’accusa di smuggling – traducibile generalmente in italiano con “traffico”, o “contrabbando”, nel caso specifico come “facilitazione dell’immigrazione illegale” – dopo ogni passaggio di frontiera sono diventati una prassi comune da quando, nel 2015, l’agenda dell’Unione Europea sulla migrazione ha appuntato la loro repressione come propria priorità assoluta.
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